Descrizione
Come si sono tramandate e conservate le tecniche della scultura in marmo dall’antichità ai giorni nostri? È possibile tracciare un filo rosso che unisca le parole della trattatistica con le procedure attuate nelle botteghe artigiane? Su queste e altre questioni si sofferma il volume Le voci del marmo, che ha riunito esperti e studiosi intorno all’omonimo progetto informatico della Scuola Normale Superiore e dell’Università di Bergamo. Assieme alle prime ricerche che ne sono derivate, compaiono qui alcuni sondaggi dall’antichità all’età neoclassica; da Plinio il Vecchio all’Istruzione del Carradori; dalle formule contrattuali a quelle letterarie; dal restauro delle statue antiche in età barocca a un termine criticamente ‘caldo’ come statuino. Il lessico della scultura si conferma così un osservatorio sul doppio versante della produzione e della ricezione.