Descrizione
‘Rinascimento’ è uno dei miti-archetipi della civiltà e dell’autobiografia dei moderni, ma con alcuni caratteri specifici che ne definiscono l’originalità: affonda nella realtà le sue radici; si è trasfigurato – senza mai esaurire la sua matrice mitica – in un concetto fondamentale della filosofia della storia elaborata in Europa fin dal Quattrocento, identificandosi progressivamente con la questione della ‘genesi’ e dei ‘caratteri’ di quello che si suole definire ‘mondo moderno’. Gettare luce su un problema come questo non è facile: in esso – come in una sorta di crescendo – sono precipitati temi e motivi di ordine etico, civile, estetico, politico, religioso, ad opera di figure d’eccezione come Voltaire, d’Alembert, Michelet, Burckhardt, Burdach, Gentile. Un punto però appare chiaro, mentre si consumano e tramontano antiche immagini della storia e della coscienza europea: se si vuole comprendere cosa sia stato il Rinascimento e, al contempo, decifrarne valore e significato da un punto di vista diverso da quello consegnatoci da una lunga e gloriosa tradizione, è necessaria una preliminare indagine di storia della storiografia, che serva a definire differenze e assonanze, persistenze e discontinuità tra passato e presente.