Descrizione
Dal giovanile fascismo e idealismo all’approdo marxista e comunista conseguito verso la fine degli anni Trenta; dalla crisi delle certezze politiche e culturali nella metà degli anni Cinquanta al rinnovato studio di Max Weber, di Burckhardt, della grande storiografia europea del diciannovesimo e del ventesimo secolo, questo libro ricostruisce dall’interno l’itinerario di Delio Cantimori. Al centro del quadro stanno gli studi dedicati all’Umanesimo e alla Riforma, ma anche al contemporaneo pensiero politico tedesco, a Jünger, a Carl Schmitt; sta, in particolare, il grande libro sugli eretici italiani del Cinquecento, al quale si ricollegano idealmente quello sugli utopisti e i riformatori sociali del Settecento, i saggi sul giacobinismo, gli scritti sul Risorgimento italiano. Dal libro che Gennaro Sasso gli ha dedicato emerge un personaggio di sensibilissima intelligenza, di inesauribile complessità, ricco di interessi quanto di scorci problematici, maestro non tanto di ‘dialettica’ e di sintesi quanto di ‘antitetica’: un testimone fra i più notevoli che la cultura del Novecento abbia consegnato al nuovo secolo.