Descrizione
Furono uomini diversissimi Salvemini e Volpe. Ad accomunarli, a parte il lavoro di storici, c’era poco o niente. Giusto l’intensità dell’impegno civile e politico, che li vide tuttavia militare in schieramenti opposti e nemici: l’uno socialista e antifascista, l’altro nelle file di quel vario nazionalismo che confluì poi nel fascismo. Eppure, fino al 1925 certamente, spinti da motivazioni affini, condivisero un percorso di ricerca parallelo, nel segno di una storiografia che entrambi consideravano come il mezzo migliore per comprendere a fondo le questioni del proprio tempo. Questo volume di storia della storiografia aspira dunque a far riascoltare le voci di due tra i maggiori storici italiani del Novecento, riannodandole alle esperienze e alle necessità di vita e di ricerca da cui essi fecero scaturire i loro scritti, nel tentativo di superare la drastica contrapposizione nella quale, tra questioni di metodo e di militanza politica, tra opposte ideologie e vicende biografiche diverse, quegli scritti sono stati tradizionalmente collocati.