Descrizione
Nota tra gli studiosi di antichità soprattutto per il rinvenimento della cosiddetta Tabula Halaesina, un documento epigrafico greco di eccezionale importanza, ora perduto, Alesa Arconidea fu un centro di grande rilievo nella storia della Sicilia antica, ma rimane fino ad oggi poco indagato. Singolare fondazione ‘mista’, promossa e realizzata da un ecista siculo ma con la verosimile partecipazione anche di gruppi di Greci, la città, sorta alla fine del V secolo a.C., prosperò infatti rapidamente e giunse a ricoprire un ruolo di primaria importanza in molte vicende siciliane di età ellenistica e romana. Ne costituiscono una significativa testimonianza i cospicui resti archeologici, in eccezionale stato di conservazione al di sotto di un imponente deposito stratigrafico, esplorati solo in piccola parte. Intrecciando dati archeologici e topografici ad una lettura critica delle fonti storiche e documentarie, questo studio propone una ricostruzione diacronica delle vicende storiche di Alesa dalla fondazione alla piena età bizantina, offrendo una sintesi preziosa per la conoscenza della città.