Descrizione
L’elemento religioso ha assunto un rilievo centrale negli studi sui processi di nation building, uno degli argomenti di maggior rilievo nella storiografia sull’età contemporanea. È però ancora poco sviluppata l’indagine sulle istituzioni che gestiscono, sul piano sociale, il sacro. Attraverso il confronto di una serie di casi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia), questo volume si propone di esaminare il ruolo svolto dalla Chiesa romana nei processi di nazionalizzazione. Emancipandosi dagli schemi propri di un uso politico, e propagandistico, della storia i saggi qui raccolti mostrano come l’iniziale opposizione allo stato-nazione – uno degli aspetti cruciali di una modernità percepita come antitetica al cattolicesimo – si sia sviluppato, e complicato, attraverso intrecci profondi e anche imprevedibili. Risultano così consumati antichi pregiudizi, mentre vengono alla luce sorprendenti convergenze, ambiguità, ripensamenti.