Descrizione
Di Nikolaj L’vov (1753-1803), l’architetto russo, che assieme a Charles Cameron e a Giacomo Quarenghi è alle origini della fortuna di Palladio nella Russia di Caterina II, si conserva un taccuino in parte inedito, che raccoglie note e disegni del viaggio in Italia del 1781. Visitando Roma, Napoli, Livorno, Firenze, Pisa, Bologna, Venezia, commenta monumenti e opere d’arte, e incontra personalità significative della cultura dell’epoca. Il diario offre spunti originali sul fenomeno dei viaggiatori russi in Italia – tra i Grand Tourists meno noti del secolo dei Lumi – e getta luce sulla nascente criti-ca d’arte russa, legata al mondo del collezionismo e del viaggio.