Descrizione
Attraverso una rilettura delle strutture narrative del Satyricon, Gian Biagio Conte propone in questo libro una interpretazione complessiva del romanzo. «L’invenzione portante del Satyricon – argomenta Conte – è il personaggio del narratore, Encolpio, un piccolo e ingenuo intellettuale del tempo, malato di tutti i vizi della cultura di allora, che si trova paracadutato nella classica intricata vicenda del romanzo d’amore e d’avventura greco, e l’affronta in maniera assolutamente inadeguata credendo di vivere le situazioni della grande epica e della grande tragedia». Il punto centrale del lavoro – che ne fa un testo degno di ripubblicazione – consiste nella originale interpretazione del ruolo dell’autore sullo sfondo del dibattito critico che anima la vita intellettuale del primo impero: rimanendo nascosto fuori del racconto, Petronio invita il lettore a sorridere delle manie di grandezza di quella cultura scolastica e declamatoria.