Descrizione
Ariosto partecipe della storia del suo tempo o tessitore di favole? Umanista dedito all’arte o affannato governatore della Garfagnana? A lungo queste interpretazioni sono parse inconciliabili. In questo libro, prendendo le mosse dalle Satire e da alcuni luoghi inaspettatamente polemici del poema e delle Rime, si mettono sotto esame i Cinque canti, avanzando una nuova soluzione del problema cronologico e interpretativo. Si approda poi alle commedie in versi e alle giunte del Furioso, i cui frammenti autografi sono oggetto di un’indagine approfondita. Ne scaturisce una ricostruzione a largo raggio, che prova a guardare in maniera innovativa aspetti stilistici e problemi filologici, e tenta di ridisegnare il percorso, accidentato e malinconico, dell’ultimo Ariosto, mostrando come finzione e realtà non si escludano, tanto nella semantica profonda dei testi quanto nella loro veste espressiva.