Descrizione
Che la natura imiti l’arte non è un paradosso uscito dalla penna di Oscar Wilde, ma l’audace formulazione di un poeta latino, Ovidio, che segna una svolta radicale nell’estetica antica, fondata sul principio della mimesi che, esaltando la phantasia e la capacità immaginativa dell’artista, apre prospettive inesplorate per la letteratura e l’arte europea. Figure dell’illusione e del desiderio, Narciso e Pigmalione sono i protagonisti di due episodi cruciali delle Metamorfosi, l’opera che li consegna alla loro vastissima fortuna nella cultura occidentale. Questo saggio, gettando luce su alcuni temi essenziali del poema e sulla poetica che lo ispira, è tra quelli che più hanno contribuito all’avvio della nuova aetas Ovidiana e che fa del poeta l’autore antico probabilmente oggi più analizzato dagli studiosi e più amato dai lettori.