Descrizione
L’incontro tra sapere astronomico ed espressione poetica rappresenta uno dei tratti distintivi della cultura scientifica antica. Per capacità di attrarre un pubblico più vasto e facilità di memorizzazione, la forma poetica fu nell’antichità il mezzo privilegiato per affrontare questioni cosmologiche, filosofiche, teologiche connesse allo studio della volta celeste.
Questo volume esplora alcuni momenti salienti del rapporto della civiltà antica con i segni celesti, concepiti come fonte di ispirazione artistica, strumento di comprensione della realtà, mezzo di comunicazione privilegiato tra dei e uomini.