Descrizione
I due scritti su Virgilio di Rudolf Borchardt, qui riproposti nell’elegante traduzione di Marianello Marianelli, vennero giudicati da Ernst Robert Curtius un importante capitolo nella storia della ricezione del poeta latino in Germania. Accompagnano il testo di Borchardt due saggi introduttivi che illustrano il rapporto conflittuale dello scrittore con la grande scuola filologica che lo aveva formato prima della sua scelta definitiva di estraniarsi in Italia. L’apprendistato rigoroso con Usener e Bücheler alla Bonner Schule e successivamente con Leo a Gottinga, gli valse una perizia filologica eccezionale, che non mancò di colpire nel 1937 un gruppo di giovani normalisti in un incontro a Pisa. L’originaria vocazione, che egli volle immolare sull’altare della propria libertà creativa, riemergerà costantemente nella sua multiforme attività di poeta, saggista, editore e storico della cultura.