Descrizione
Sapienza e follia: due concetti apparentemente antitetici, il cui incontro può dar luogo, a seconda del dosaggio e del punto di vista, a una ‘folle sapienza’ o a una ‘sapiente follia’… L’ispirazione del volume è palesemente erasmiana, con tutte le ambivalenze che contraddistinguono il grande umanista di Rotterdam. Ma al di là della cerchia di Erasmo e di Thomas More il binomio sapienza-follia offre una buona chiave di lettura per altre figure significative del Rinascimento europeo, colto nel suo intreccio tra filosofia, letteratura ed arte figurativa: Nicolò da Cusa, gli aristotelici padovani, Albrecht Dürer, Raffaello e Giorgione, i predicatori francescani Cornelio Musso e Francesco Panigarola, e poi Francesco Patrizi, Paolo Sarpi e Galileo. Nell’ultima parte la prospettiva si allarga a un’indagine di secondo livello, avente per oggetto alcune interpretazioni del pensiero rinascimentale elaborate fra il primo Settecento e il primo Novecento.