Descrizione
Le antiche civiltà della Cina e della Grecia si offrono a un avvincente esame comparato: ciascuna con i suoi metodi, la sua organizzazione, le sue nozioni. Viene studiato il multiforme complesso culturale che caratterizza la scienza antica: che cosa motivava gli scienziati nell’antichità, come essi interpretavano il cosmo e il corpo umano, ma anche e soprattutto qual era la loro formazione, come si guadagnavano da vivere, come e con chi dibattevano, con chi erano in concorrenza, quale il loro rapporto con il potere. I due massimi specialisti nei rispettivi campi – Geoffrey E.R. Lloyd, per la scienza greca, e Nathan Sivin per la scienza cinese – adottano un metodo innovativo per analizzare in parallelo i modelli sociali, politici e intellettuali dei due mondi, mostrando il rapporto che questi avevano con le rispettive idee sulla cosmologia e il mondo fisico. L’analisi si concentra in particolare sul periodo che va dal 400 a.C. al 200 d.C., in cui le due culture appaiono procedere per vie meglio e sorprendentemente comparabili, e offrono una prospettiva nuova e più completa per intendere le stesse fondamenta dell’evoluzione della scienza moderna.