Descrizione
Delineare una geografia dei centri di cultura e produzione artistica del Mediterraneo all’alba della prima età moderna implica una riconsiderazione dei rapporti politici e commerciali intercorsi lungo le sue sponde: dall’Aragona all’Egitto mamelucco, dagli ‘imperi coloniali’ di Genova e Venezia al Maghreb, fino alla multiforme realtà egea. È su questo sfondo che agirono, spesso da comprimari, artisti, mercanti, ambasciatori, clerici, eruditi e pellegrini.
L’aggiornamento di portolani e carte nautiche incrementò la mobilità di persone e oggetti, incentivando la grande rivoluzione marittima che interessò il Mediterraneo fra Tre e Quattrocento, preludio alle esplorazioni transoceaniche che decretarono il progressivo decadimento dei suoi antichi empori a favore dei porti dell’Europa atlantica.