Descrizione
Il rapporto fra politica e cultura è un carattere costitutivo della tradizione italiana, particolarmente evidente nella cultura risorgimentale e in figure come Giosuè Carducci. Questo volume ha l’ambizione di mettere a fuoco sia un personaggio d’eccezione sia un tratto strutturale della cultura e della società italiana analizzata attraverso le poesie di Giosuè Carducci – cioè Enotrio Romano – nel suo periodo giambico. Ne viene illuminata la figura del poeta, del critico, dello storico, del polemista etico-politico, per una lunga stagione compagno di strada dei movimenti popolari più radicali, maestro di Costa, di Turati, di Bissolati, alla fine convertitosi sabaudo e crispino per il timore che i conflitti sociali potessero mettere a repentaglio l’Unità. Un tormentato percorso di ragioni anticattoliche, di ragioni antimoderate, di ragioni monarchiche, ma sempre nel segno dell’illuminismo-classicismo e della rivoluzione francese come fulcro della modernità europea ed essenziale levatrice del nostro Risorgimento.