Descrizione
I saggi raccolti in questo volume vogliono essere una sorta di bilancio critico della cultura letteraria Toscana fra Sette e Ottocento – quelli che uno storico americano ha definito i ‘secoli dimenticati’. C’è una ragione che spiega questa ‘dimenticanza’: in quel periodo sono poche le personalità che si distinguono (Lami, Pelli Bencivenni, Viesseux, Giusti); proprio allora, però, per una sorta di contrappasso, fiorì una ricca produzione letteraria articolata in una pluralità di generi – autobiografia, epistolografia, trattatistica, giornalismo… In questi saggi, composti lungo un quindicennio, Giuseppe Nicoletti allestisce una suggestiva ‘cronaca’ di questa vasta produzione, corredandola di ricerche preziose ed illuminandone il valore con analisi penetranti ed efficaci.