Descrizione
Il cantiere del Duomo di Fidenza, documentato dai primi decenni della seconda metà del XII secolo alla metà del XIII secolo, è una testimonianza precoce di come la lunga e tenace tradizione dell’arte romanica lombarda si sia trasformata per influsso degli elementi innovatori del primo gotico francese. Peculiare per l’impianto e le scelte architettoniche, la cattedrale esibisce una eccezionale decorazione plastica, in larga parte attribuita a Benedetto Antelami o all’ambito di questo grande artista, tanto celebre quanto problematico, su cui gli studi precedenti si sono soprattutto concentrati. Pur dedicando ampio spazio alla fortuna e alla figura dell’Antelami, questo volume estende l’indagine all’intero complesso architettonico e alla sua decorazione scultorea, indaga il contesto storico e politico in cui nacque il cantiere, il ruolo della committenza locale e gli stretti rapporti con l’ordine cistercense, lo sfondo sociale e religioso entro il quale le innovazioni si manifestarono e si realizzarono. Integra il testo un consistente apparato iconografico che restituisce una visione d’insieme e di dettaglio del monumento e del suo apparato decorativo, pubblicando tra l’altro un’inedita e importante serie di rilievi architettonici ottocenteschi.