Descrizione
Sono molti gli studi dedicati negli ultimi decenni alla storia dell’editoria, intesa come parte integrante, e vitale, della cultura italiana. Spiccano tra gli altri i lavori sulla casa editrice Einaudi, condotti sulla base di una conoscenza e di un uso rigorosi dell’archivio, che ha reso possibile individuare il ‘retrobottega’ delle scelte fatte
e dei libri pubblicati.
A questi materiali si aggiunge ora un documento eccezionale da ogni punto di vista: il Diario di Daniele Ponchiroli, normalista, uno degli architravi dell’Einaudi negli anni Cinquanta e Sessanta con Calvino, Bollati, Molina, Cerati… Racconto straordinario, si snoda attraverso flash che, come sequenze cinematografiche, ci mostrano in presa diretta Einaudi e i suoi principali collaboratori, còlti in un momento drammatico della storia europea: la rivoluzione ungherese del ‘56.
Una vicenda tragica resa in modo limpido da una scrittura che sa congiungere passione, disincanto, ironia, mettendo a fuoco i travagli di un piccolo mondo incrinato, a volte travolto, dai duri colpi della storia. Un documento unico, una esperienza eccezionale di vita e di conoscenza.